Il palco del cervo non è un corno cheratinoso come quello dei camosci, ma una protuberanza ossea che cresce e si rinnova ogni anno.

Solo i maschi ne sono dotati, e fa la sua comparsa alla fine del primo inverno di vita dell'esemplare, nutrito da uno strato di pelle altamente vascolarizzata, chiamata "velluto". Il massimo sviluppo del palco viene raggiunto durante l'estate, quando il velluto poi cade lasciando in bella vista il palco osseo, pronto per i combattimenti della stagione autunnale degli amori.

Durante l'inverno, con il calo dei livelli di testosterone, la base del palco si decalcifica, divenendo fragile, e al minimo urto il palco si stacca e cade, per poi ricrescere nel corso della primavera e dell'estate successive. Ogni anno il palco cresce più grande e il numero delle ramificazioni aumenta - anche se il numero delle punte non è un indice esatto per determinare l'età dell'animale.

Così tra gennaio e marzo, aggirandosi tra boschi e radure, è possibile imbattersi in questi curiosi ritrovamenti: palchi di cervo che arrivano anche a superare il metro di lunghezza e dal peso che può raggiungere anche alcuni chili!

Prestate attenzione in questa stagione